Riforme: Pd per la bozza Violante, nella maggioranza è lotta interna

‘Piu’ che a una proposta di riforma dello Stato, a giudicare dai primi passi sembra di assistere a una partita tutta interna alla maggioranza di centrodestra, con lo sguardo molto corto, rivolto principalmente al 2013: il nostro auspicio e’ che non perdano ulteriore tempo e si orientino rapidamente tra le innumerevoli ipotesi di riforma delle istituzioni e della legge elettorale delle quali discutono questi giorni sulla stampa’.

E’ la posizione del Pd, espressa dal responsabile Riforma dello Stato Marco Meloni, che rilancia la bozza Violante.


‘Il Pd – afferma Meloni – ha una sua proposta, la bozza Violante, che e’ stata approvata anche dalla maggioranza in Parlamento.

Facciano la loro, se hanno cambiato idea spieghino perche’, e confrontiamoci in Parlamento. Il nostro punto di partenza: istituzioni snelle, sobrie ed efficienti; ridare centralita’ al Parlamento; riconsegnare agli elettori il diritto di scegliere i parlamentari, con una nuova legge elettorale che cancelli la Calderoli’.

Quel che, aggiunge l’esponente della segreteria Pd, ‘sarebbe comunque imperdonabile e’ che, nel frattempo, si tengano ancora nel cassetto le riforme necessarie per far ripartire il Paese: fisco, mercato del lavoro e welfare, sistema dell’istruzione.

Su questi punti continueremo a essere propositivi ma pungoleremo quotidianamente il Governo, perche’ altri tre anni di continui annunci e di sostanziale inazione sono un prezzo che l’Italia non puo’ permettersi di pagare’.