Un voto con luci e ombre. Ora contenuti e regole per il PD sardo

 Il dato politico di queste primarie è piuttosto chiaro. Qualora i dati finora disponibili venissero confermati, si può affermare che la vittoria di stretta misura di Cabras sia determinata da quattro fattori: una grande, e legittima, mobilitazione degli apparati di partito a difesa delle loro posizioni. La scelta – anch’essa legittima, ancorché a mio giudizio politicamente poco comprensibile e ancor meno coerente – del gruppo legato al ministro Parisi, che ha sostenuto una candidatura il cui principale effetto è stato favorire l’affermazione di Cabras. Un inquinamento di consenso organizzato, proveniente dalle file del centrodestra, questo sì politicamente inaccettabile ed eticamente indecente. Infine, un grande numero di schede nulle, che per la massima parte riguardavano una errata doppia indicazione a sostegno delle liste per Renato Soru. Detto questo, guardiamo serenamente al futuro: Cabras è uno dei migliori dirigenti del centrosinistra, e sono certo che la sua saggezza consentirà all’assemblea costituente di affrontare al meglio le questioni più rilevanti che attendono il PD sardo, dai contenuti della sua carta fondativa alle regole che ne guideranno l’azione. Noi, forti del grandissimo consenso popolare espresso a favore di Renato Soru e delle liste che lo hanno sostenuto, continueremo a puntare sui contenuti, per portare nel nuovo partito le innovazioni e lo spirito riformatore che dal 2004 orientano le scelte del governo regionale, e a sostenere la necessità di regole che favoriscano il ricambio costante della classe politica e diano ai cittadini – con primarie e consultazioni dirette – la possibilità di determinare candidature e scelte politiche.

Marco Meloni