Autonomia. Gli emendamenti di Meloni (Pd) al disegno di legge Calderoli. “Riequilibrio economico per colmare il gap”
Da L’Unione Sarda
18 luglio 2023
Prima il riequilibrio e lo stanziamento di risorse per affrontare il divario delle regioni insulari, poi il trasferimento delle funzioni. Solo a queste condizioni – riassunte in sei emendamenti del Pd – potrà essere attuato il provvedimento sulle Autonomie differenziate, attualmente all’esame della Commissione Affari Costituzionali del Senato. Le proposte di modifica sono state illustrate ieri dal Senatore e primo firmatario Marco Meloni (Pd), e dal deputato Dem Silvio Lai.
Una delle richieste più importanti riguarda le risorse economiche per garantire copertura alla definizione di tutti i livelli essenziali delle prestazioni: 50 miliardi di euro a decorrere dal 2024 per il finanziamento dei Lep e delle funzioni fondamentali. In particolare la determinazione dei Lep e dei relativi costi e fabbisogni standard deve tener conto degli svantaggi derivanti dall’insularità. Non solo: gli schemi dei relativi dpcm dovranno essere sottoposti al parere vincolante della Commissione bicamerale per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità che sarà costituita in questa settimana. Inoltre – ha spiegato ieri Meloni – “la piena attuazione delle perequazione infrastrutturale (anche per le regioni a Statuto speciale) è precondizione necessaria per avviare il percorso sulle Autonomie differenziate”.
Secondo Silvio Lai, “gli emendamenti sugli obblighi di perequazione sono un’occasione per un nuovo articolo 13 dello Statuto sardo, cioè per un nuovo Piano di rinascita”.