Quasi 200 emendamenti del PD al DDL Calderoli: «L’autonomia differenziata aumenta la distanza Nord-Sud. Per la Sardegna danni irreparabili»

Quasi 200 emendamenti del PD al DDL Calderoli: «L’autonomia differenziata aumenta la distanza Nord-Sud. Per la Sardegna danni irreparabili»

Meloni e Lai hanno presentato gli emendamenti del gruppo PD al Senato.
Mercoledì 26 luglio, la prima riunione della Commissione Bicamerale per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità.

I parlamentari sardi del Partito Democratico, Marco Meloni e Silvio Lai, hanno illustrato alla stampa gli emendamenti al DDL Calderoli sull’autonomia differenziata presentati dal gruppo del PD al Senato.

L’incontro, tenutosi nella sede del PD regionale in via Emilia a Cagliari, arriva a pochi giorni dall’inizio dell’iter parlamentare del provvedimento sull’autonomia differenziata e dalla due giorni del Pd nazionale sul tema. I dem hanno depositato 189 emendamenti al Disegno di Legge, concentrandosi su quattro criticità: LEP (livelli essenziali delle prestazioni), risorse finanziarie, ruolo del Parlamento e ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni.

In particolare, Meloni e Lai hanno presentato gli emendamenti del PD sull’insularità, di cui sono primi firmatari in Senato Marco Meloni e Antonio Nicita. Con una premessa: il DDL Calderoli si applica solo alle Regioni ordinarie, ma se non intervengono cambiamenti radicali rappresenta un gravissimo danno per le Regioni speciali in ritardo di sviluppo, che coincidono con le due isole maggiori, Sardegna e Sicilia. Gli emendamenti riguardano in particolare i LEP e gli obblighi di perequazioni infrastrutturale. Sui LEP, il PD propone che la loro determinazione e quella dei relativi costi e fabbisogni standard debba tener conto degli svantaggi derivanti dall’insularità; che il Governo debba sentire la Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità prima della determinazione dei LEP e dei relativi costi e fabbisogni standard e che gli schemi di DPCM per la determinazione dei LEP e dei relativi costi e fabbisogni standard siano sottoposti al parere vincolante della Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità. Per il complesso degli interventi sui LEP su tutto il territorio nazionale il PD chiede che sia prevista una dotazione finanziaria minima di 50 miliardi di euro.

Sulla perequazione infrastrutturale, si chiede che costituisca anche per le Regioni a statuto speciale una precondizione necessaria per avviare il percorso dell’autonomia differenziata. Inoltre si chiede che le misure perequative e di promozione dello sviluppo economico, della coesione e della solidarietà sociale debbano rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità.

«Il provvedimento mira ad aumentare la distanza tra Nord e Sud e a disgregare l’Italia. Concedere maggiori autonomie alle Regioni senza aver affrontato il tema delle disparità territoriali esistenti nel nostro Paese fa emergere un disegno perverso che porta la firma della Presidente del Consiglio e del Ministro per gli Affari Regionali» dichiara il deputato Silvio Lai.

«L’autonomia differenziata colpisce in maniera più dura le regioni a statuto speciale che sono maggiormente in difficoltà come Sardegna e Sicilia» afferma il senatore Marco Meloni. «Il pacchetto di emendamenti presentati in Senato mira a condizionare l’avvio del percorso dell’autonomia differenziata alla realizzazione di concreti interventi che contrastino gli svantaggi derivanti dall’insularità, con il trasferimento delle risorse necessarie. Senza questi interventi, che speriamo siano sostenuti anche dai colleghi sardi e siciliani della maggioranza, questa legge condanna definitivamente Sardegna e Sicilia a un futuro di sottosviluppo», ha aggiunto. «Il ministro Salvini, vero leader dei sardoleghisti alla guida della Regione Sardegna, non a caso unica tra le regioni in ritardo di sviluppo ad aver aderito entusiasticamente al DDL Calderoli, anziché fare passerelle pre-elettorali prenda impegni specifici sulle misure necessarie per evitare questo esito drammatico. In ogni caso i Sardi sanno bene chi sono i responsabili della situazione disastrosa della Sardegna, dalla sanità alle infrastrutture interne alla continuità territoriale», ha concluso Meloni.

«La diffusione della specialità non favorisce la nostra isola. L’autonomia differenziata sarebbe un disastro per la Sardegna perché diventerebbe una regione ancora più debole in uno Stato fragile, una regione che perderebbe in competitività. Il cuore degli emendamenti presentati al Senato è che le isole sono indietro di cinquant’anni in termini di infrastrutture: dobbiamo cogliere l’occasione per un nuovo grande Piano di rinascita» ha affermato il deputato Silvio Lai.

I due parlamentari sono stati chiamati a far parte della Commissione bicamerale per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità, istituita grazie all’approvazione di un emendamento presentato da Silvio Lai alla Legge di Bilancio, che riprendeva un disegno di Legge presentato in Senato, come primo firmatario, da Marco Meloni. La Commissione terrà la sua prima seduta mercoledì 26 luglio alle ore 8:30.