Rintracciabilità dei prodotti agroalimentari e istituzione della Agenzia Regionale per la Sicurezza Alimentare
Rintracciabilità delle produzioni agricole e agroalimentari e istituzione dell’Agenzia regionale sarda per la sicurezza alimentare (ARSSA)
Dalla relazione dei proponenti:
Il tema della sicurezza alimentare ha assunto nell’ultimo decennio particolare rilievo a causa del verificarsi di fenomeni che hanno ingenerato nei consumatori preoccupazione e diffidenza circa la sicurezza dei prodotti alimentari.
Il panico creatosi intorno alla BSE (la cosiddetta “sindrome della mucca pazza”) e ai cibi contaminati dalla diossina ha spinto l’Unione europea ad innalzare il livello di guardia e ad adottare specifiche misure legislative in grado di garantire elevati standard di sicurezza dei prodotti alimentari consumati negli Stati membri. In questa prospettiva la Commissione europea ha emanato nel 2000 il “Libro bianco sulla sicurezza alimentare”, quale documento programmatico strategico che delinea oltre ottanta azioni per migliorare la sicurezza dei prodotti secondo un approccio integrato che riguarda l’intera catena alimentare nelle sue diverse fasi, tutti i soggetti che vi partecipano e tutti i settori che vi sono coinvolti.
I principi contenuti nel “Libro bianco sulla sicurezza alimentare” sono stati confermati e ulteriormente sviluppati dal Regolamento CE n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, che stabilisce i principi e i requisiti generali cui deve informarsi la legislazione alimentare degli Stati membri, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e prevede la creazione di un sistema di allarme rapido per la notificazione a livello comunitario dell’insorgere di rischi per la salute umana dovuti ad emergenze alimentari.
Il Regolamento CE n. 178/2002 ha introdotto anche la procedura di rintracciabilità, che consente di rendere trasparente il percorso seguito da ogni alimento, individuando i soggetti coinvolti nel passaggio dello stesso dal produttore al consumatore, garantendo che siano agevolmente riconoscibili le specifiche responsabilità.
In attuazione del suddetto regolamento comunitario in Italia è stato istituito il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (CNSA) quale interfaccia nazionale dell’Agenzia EFSA, che si propone di essere il punto di riferimento per tutte le istituzioni che nel nostro Paese operano nell’ambito della sicurezza alimentare e devono collaborare nella gestione del rischio.
In Sardegna si rende necessaria un’opera di adeguamento delle strutture e delle norme regionali ai principi sanciti a livello europeo, anche in considerazione della grande importanza che il tema riveste in un territorio come quello sardo caratterizzato da un’economia che ruota intorno al settore agro-pastorale e punta a conquistare proprio con i suoi prodotti agroalimentari i mercati nazionali ed europei.
Per il perseguimento di tale finalità diventa strategica l’istituzione di un’Agenzia regionale sarda per la sicurezza alimentare, che da un lato agisca da interfaccia con le strutture comunitaria (EFIA) e nazionale (CNSA), e dall’altro lato sia in grado di garantire la rintracciabilità degli alimenti, certificando le tappe della catena che porta ogni alimento, mangime o ingrediente alimentare, dal produttore al consumatore.
La rintracciabilità è uno strumento importantissimo di garanzia per il produttore e di sicurezza e fiducia per il consumatore e rappresenta un presupposto di base per assicurare la gestione delle emergenze alimentari. Alcuni alimenti, infatti, possono presentare rischi specifici per la salute umana, che possono essere evitati solo attraverso l’applicazione di specifiche norme tese a tutelare il benessere degli animali che producono (o diventano) il nostro cibo e a impedire che gli alimenti siano prodotti o trattati in condizioni poco igieniche. Norme permissive di igiene alimentare causano la diffusione di intossicazioni (come salmonella e listeria) e anche nel settore agro-alimentare sono stati spesso rilevati rischi di natura microbiologica e chimica.
La proposta di legge individua nelle procedure dettate dalle norme UNI 10939 e UNI 11020 quelle idonee a caratterizzare una produzione come garantita da un sistema di rintracciabilità di filiera di prodotto. Le misure adottate in materia di sicurezza alimentare, per essere efficaci devono basarsi sull’analisi del rischio e sui principi di precauzione e trasparenza: principi dettati dalla normativa comunitaria e sui quali si fonda la proposta di istituzione dell’Agenzia sarda per la sicurezza alimentare.