Sì al Piano Energetico Regionale

“E’ senza dubbio molto utile che il sindacato inizi a confrontarsi sulla proposta di revisione del Piano Energetico Regionale, ma trovo un poco sorprendente, frettoloso e pregiudiziale il giudizio sommario espresso dalla CISL regionale.
Il Piano, infatti, fa proprie alcune linee che mi sembrano storicamente condivise sia dal sindacato, sia dalle imprese.
Penso alla utilizzazione del carbone – Sulcis, che vede in questi giorni l’avvio formale della procedura di prequalifica delle imprese interessate al rilancio della miniera e alla costruzione di una nuova centrale.
Penso al rafforzamento delle reti di interconnessione elettrica ed al Metanodotto con l’Algeria.
Più le fonti sono diversificate, più la Sardegna è interconnessa, più è crocevia di reti energetiche e ponte tra Continenti, più potrà sperare in un effettivo abbattimento dei costi della bolletta energetica. E ciò andrà a vantaggio sia delle imprese, sia delle famiglie sarde.
Tutto questo lo si ritrova nella bozza di Piano, insieme alla costante attenzione ai profili della compatibilità ambientale e al risparmio energetico.
Il Piano può essere senza dubbio migliorato in Consiglio Regionale ed arricchito dalla elaborazione delle imprese, del sindacato, dei consumatori.
E sono sicuro che non mancherà l’apporto critico ma sereno degli amici della CISL”.