Un’ottima notizia dalla Finanziaria: venti funzionari sardi all’anno al lavoro a Bruxelles

L’art. 3 della Legge finanziaria, approvato in via definitiva oggi dal Consiglio, contiene un’ottima notizia. La norma che istituisce un programma di alta formazione per il personale della Regione e degli enti locali, consentirà infatti, ogni anno, ad almeno venti dipendenti di tali amministrazioni di svolgere un’attività di formazione e un’esperienza di lavoro presso le istituzioni dell’Unione europea a Bruxelles.

Un provvedimento di grande importanza per diverse ragioni. Anzitutto, si rafforza concretamente la cooperazione e il coordinamento operativo tra le amministrazioni comunitaria e regionale. La Regione potrà essere presente, con propri funzionari, nelle sedi comunitarie che riterrà maggiormente opportune. Sedi nelle quali una presenza è decisiva, perché lì si programmano e si gestiscono le politiche comunitarie che incidono in modo così significativo sulla legislazione e la programmazione delle politiche regionali. E dalle quali oggi è sostanzialmente assente: tra gli attuali “esperti nazionali distaccati” non figura nessun funzionario sardo. Inoltre, si realizza l’opportunità, per i funzionari più motivati, preparati e intraprendenti, di una straordinaria esperienza di apprendimento e crescita, professionale e culturale. La Sardegna avrà in pochi anni moltissimi funzionari pubblici, che potranno immettere nel sistema regionale la qualità e l’efficienza amministrativa acquisita, e che potranno consentire alla Regione una relazione costante con l’Unione europea.