Un nuovo testo con più eletti dai cittadini. A quel punto diremo sì alla fiducia al Senato

Un nuovo testo con più eletti dai cittadini. A quel punto diremo sì alla fiducia al Senato

di Ilario Lombardo, da La Stampa del 28 aprile 2015

Marco Meloni, deputato del Pd, di fiera appartenenza lettiana, è uno dei dieci membri della Commissione Affari costituzionali sostituiti dal partito per far procedere senza intoppi l’Italicum.

Siamo alla resa dei conti

<<Aspettiamo di capire se cisarà la fiducia>>.

Se ci sarà, cosa farà?

Non lo so ancora. Non sono cose che decidiamo da soli. Voglio sentire le opinioni di altri miei colleghi. Ma sono convinto che sia sbagliata l’impostazione che ha dato Renzi alla questione>>.

Dicendo che se salta l’Italicum saltano governo e legislatura?

<<Sì, è sbagliato legare la vita del governo a un articolo della legge elettorale. Questa legislatura nata per le riforme va avanti se c’è una legge condivisa almeno da tutto il Pd, e, se è possibile, anche da altre forze politiche. Bastano pochi miglioramenti. Faccio io una domanda a Renzi: preferisci mettere avanti la stabilità di governo e l’unità del Pd o continuare a impuntarti?>>

Quali sarebbero queste modifiche?

<<Allargare la platea degli eletti scelti dai cittadini. Dobbiamo riconsegnare loro il potere di scelta. Era un nostro obiettivo irrinunciabile. Si potrebbe fare in due minuti un accordo e la legge verrebbe approvata tra un mese>>.

Renzi non si fida di un ulteriore passaggio in Senato. Che garanzie gli date?

<<Si può pensare di mettere la fiducia ala Senato come frutto di un’intesa politica complessiva, in modo che nessuno deveierà dalla decisione presa. Ma di strade per evitare la palude ce ne sarebbero altre>>.

Per esempio?

<<Ho presentato due emendamenti. Uno è sulle preferenze, un altro sulle primarie obbligatorie per i capilista. Si potrebbe anche decidere insieme di approvare il testo dell’Italicum così com’è e poi di approvare una legge separata sule primarie>>.

Si è confrontato con Enrico Letta?

<<Come sempre. Sull’Italicum ha preso posizioni pubbliche che ho molto apprezzato. Trovo saggio che abbia detto che la legge elettorale si fa con la più larga maggioranza possibile>>

Il Pd si spaccherà sull’Italicum?

<<Lo strappo c’è stato. La persona che ha la responsabilità di ricucirlo è chi è alla guida del partito. In questo senso per lui è già stata una sconfitta sostituirci in commissione. Un gesto duro e grave che spero serva a far ragionare tutti di più. Ma temo non sarà così>>.

 

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